Degustazione Montepulciano d’Abruzzo

Il Montepulciano è un vitigno a bacca nera di origine antica, coltivato prevalentemente nel centro Italia. Tipico delle zone montuose, si è poi diffuso anche nelle zone collinari e costiere. Da questo vitigno si ottiene un vino rosso DOC, il Montepulciano d’Abruzzo, che viene prodotto dal 1968 (anno in cui è nata la Denominazione) nelle province di Chieti, l’Aquila, Pescara e Teramo.
Il vino che abbiamo scelto per la nostra recensione è il Montepulciano Terra d’Aligi Riserva 2015, che si presenta con una bottiglia elegante e un’etichetta molto classica, dalle tonalità avorio chiaro e dorate. Si tratta di un vino ottenuto da uve Montepulciano in purezza coltivate in terreni argillosi e calcarei, e successivamente affinato 10 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Andiamo quindi ad aprire la bottiglia: sotto l’elegante capsula di colore scuro, troviamo un tappo di tipo agglomerato, anche se avremmo preferito trovare un classico sughero monopezzo. Il tappo comunque, che riporta il logo dell’azienda su tutte le superfici, non ha subìto perdite e non ha prodotto muffe, come possiamo vedere.
All’esame visivo questo Montepulciano si presenta di un colore rosso rubino intenso, giovane, nonostante sia dell’annata 2015. Già versandolo nel bicchiere, si percepisce una notevole densità e una limitata trasparenza, sensazioni che vengono poi confermate dai movimenti del liquido nel calice in rotazione. Queste caratteristiche lasciano già presagire l’alta corposità.

Al naso questo vino rilascia subito una leggera nota di affumicatura. Dopo una decisa rotazione del bicchiere, il vino comincia ad aprirsi, liberando in tutta la sua espressione l’aroma fruttato, di frutti rossi maturi, tipico di questo vitigno. Subito dopo, con l’ossigenazione, note speziate di anice, lavanda e miele d’acacia. L’alcolicità alta si sente, ma non infastidisce. In bocca, il vino è rotondo, avvolgente, e crea quasi una sensazione “oleosa”. L’acidità non è invadente, la tannicità presente ma piacevole. Nel complesso è ben strutturato ed equilibrato. Dopo la deglutizione, ha una lunga persistenza al palato, con una lieve nota dolce sul finale.

Amazon Go

ingresso amazon go
Ingresso del primo supermercato sotto la sede di Amazon (fonte www.amazon.com).
“Amazon, lavorando su diversi formati di negozi di alimentari, potrebbe aprire più di 2.000 sedi”. Questo è il titolo che il The Wall Street Journal dedica il 5 dicembre 2016 al colosso dello shop on-line Amazon. Infatti proprio a fine 2016 l’azienda americana a presentato a Seattle lungo la 7°Strada, il suo primo negozio di generi alimentari di piccolo formato, ciò con la denominazione “Amazon Go”.
Ciò nasce per un target di utenti che rimane legato a uno shopping più reale e tradizionale, ma con un’impronta notevolmente futuristica.17 Dopo questa sperimentazione, il sistema automatizzato di questo primo punto vendita è stato talmente perfezionato che negli ultimi due anni Amazon Go ha aperto altre tre sedi, di cui altri due a Seattle, città natale dell’azienda e a settembre del 2018 a New York.
Nello specifico il sistema prevede all’interno del supermercato un circuito chiuso di occhi elettronici; essi sono centinaia e utilizzano sia telecamere convenzionali che più evolute ad alta definizione. Le immagini raccolte vengono inviate in tempo reale a un elaboratore con un software di riconoscimento, basato sull’intelligenza artificiale, che è in grado di distinguere le diverse persone presenti nel negozio e osservare che cosa prelevano dagli espositori. Ogni articolo ha una posizione ben definita che il sistema elettronico può tracciare con estrema precisione. Gli scaffali sono inoltre dotati di sensori di peso integrati con tutto il sistema che riescono a determinare senza errori che cosa viene prelevato.
Immagine che raffigura la scansione del qr-code permessa grazie all’app Amazon go, che abilita il cliente ad accedere nello store. (fonte www.amazon.com)
Prima di entrare in uno di questi punti vendita è necessario creare un account Amazon e scaricare l’app gratuita di Amazon Go su iPhone o su un telefono Android di nuova generazione. L’app Amazon Go è disponibile su Apple App Store, Google Play e Amazon Appstore.
All’ingresso, è necessario avviare l’app per entrare nel negozio; quindi una volta eseguito l’accesso, l’utilizzo del telefono non è più necessario perché entra in gioco il sistema “Just Walk Out” che permette di acquistare come in un qualsiasi negozio.
In realtà all’interno di questi supermercati vi sono comunque degli operatori: un team di collaboratori che lavora sia in cucina che nel negozio per preparare gli ingredienti, sistemare il cibo pronto, rifornire gli scaffali e aiutare i clienti in caso di raccomandazioni su alcuni prodotti o semplicemente per ottenere un aiuto.
Infatti la stessa azienda di Seattle dichiara che all’interno di questi store “offriamo deliziosi piatti pronti per colazione, pranzo, cena e spuntini preparati dai nostri chef e servizio panetteria. La nostra selezione di generi alimentari va dalle farine come pane e latte ai formaggi artigianali e cioccolatini di produzione locale. Per una cena veloce fatta in casa, prendi uno dei nostri kit “pasto amazon” creati dallo chef, con tutti gli ingredienti necessari per preparare un pasto per due in circa 30 minuti”.
Immagine che raffigura un operatore del punto vendita che rifornisce gli scaffali di prodotti appena preparati dallo chef. (fonte www.amazon.com)

Quindi la tecnologia messa a disposizione è la stessa che caratterizza le auto a guida autonoma dotate di visione artificiale, fusione dei sensori e apprendimento profondo. La tecnologia “Just Walk Out” rileva automaticamente quando i prodotti vengono prelevati o restituiti agli scaffali e tiene traccia di essi in un carrello virtuale. Al termine dello shopping, il cliente può lasciare il negozio. Poco dopo, il sistema effettua automaticamente la transazione sulla carta di credito (non prepagata) associata all’account Amazon, inviando infine la ricevuta che è stata addebitata per gli acquisti effettuati.

A cura di Giuseppe Rodolico

Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com