Degustazione Troy | Masseria Barone Melodia | Wine

?? Oggi vi parliamo di un #vinorosso nato dalle uve di Troia, tipico vitigno coltivato nell’area a nord di #bari a 70mt. Sul livello del mare ? ♥️
⬇️
Infatti l’esposizione di questo vitigno ? e le caratteristiche uniche del terreno ✅ calcareo , argilloso ✅
favoriscono l’accrescimento corretto dei grappoli ?
??? la vendemmia eseguita alla fine di ottobre garantisce una maturazione completa degli acini ???
➡️➡️ che ne dite di degustare questo #vino madeinpuglia ⁉️

?? shop link: https://www.masseriabaronemelodia.it/…/vino-rosso-troy-ner…/ ??

??
italianwine italianfood winetime winelover #redwine winepictures by @wine&foodrec ♥️?a presto ‼

A cura di G.Rodolico , G.Matrone.

Testo degustazione:  ↓↓↓

Iniziamo la nostra recensione, come di consueto, con la valutazione dell’estetica generale della bottiglia.
La forma particolare della bottiglia e l’etichetta anteriore di colore nero opaco conferiscono a questo nero di Troia un aspetto molto elegante.
L’etichetta presenta inoltre dei dettagli dorati che catturano immediatamente l’attenzione e che rappresentano l’antica struttura della cantina
della masseria Barone Melodia. Subito sotto troviamo una seconda etichetta che riporta i riconoscimenti vinti all’estero da questo vino.
Al momento dell’apertura, notiamo una capsula ben rifinita nei dettagli, con il logo dell’azienda in rilievo.
Una volta inserito il cavatappi, non troviamo alcuna difficoltà ad estrarre il tappo, che risulta inoltre ben aderente al collo della bottiglia.
Il tappo utilizzato è di tipo agglomerato, ma di buona qualità, e non presenta alcun tipo di alterazione visiva nè olfattiva.
Ci aspettiamo dunque di trovare un prodotto ben conservato all’interno.
Alla vista, questo vino chiamato Troy, ha un vivace ed intenso colore rosso rubino,
piuttosto tipico dei vini del sud Italia, che risalta subito appena versato nel bicchiere.
le uve infatti vengono raccolte alla fine di ottobre e subiscono un periodo di macerazione di circa
10 giorni per garantire l’estrazione delle sostanze coloranti. Il vino ha una buona consistenza e non risulta nemmeno troppo trasparente anche se messo in controluce.
Al naso, troviamo un’intensità aromatica alta, con una buona varietà di profumi,
dovuti in gran parte al processo di vinificazione e alla corretta maturazione delle uve. Infatti,
dopo un iniziale sentore speziato accompagnato da un aroma fruttato, si aprono tutti gli aromi terziari dovuti
all’affinamento in botti in rovere. Questi sono in particolare miele, vaniglia, e soprattutto affumicato e tostato.
Nel complesso un vino equilibrato.
Terminiamo quindi con l’assaggio. In bocca, le piacevoli sensazioni percepite all’olfatto sono accompagnate
da un tannino presente non aggressivo, ma piacevole. Il vino al palato risulta corposo, morbido, con una persistenza
che rimane a lungo anche dopo la deglutizione. Anche a livello gustativo, il prodotto è decisamente equilibrato, e la gradazione alcolica, anche se molto alta, non è fastidiosa. 
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com