Panorami d’Italia in 4K / CircuMarPiccolo Taranto 🤩

La Storia del Circumarpiccolo di Taranto

Il Circumarpiccolo è una strada panoramica che abbraccia il Mar Piccolo di Taranto, un’insenatura naturale situata nella regione Puglia. Questa strada, conosciuta anche come Strada Provinciale 78, collega la parte sud con la parte nord della città, offrendo un percorso immerso nella natura e nella storia.

Origini e Importanza Storica

Il Circumarpiccolo ha origini antiche e ha sempre avuto un ruolo cruciale per la città di Taranto. In passato, questa strada era utilizzata per collegare vari insediamenti lungo le rive del Mar Piccolo, facilitando il commercio e gli scambi culturali. Le sue sponde erano popolate da antiche civiltà, come i Greci e i Romani, che hanno lasciato numerose testimonianze archeologiche lungo il percorso.

Un Patrimonio Naturale

Oggi, il Circumarpiccolo è apprezzato non solo per il suo valore storico, ma anche per la sua bellezza naturale. Percorrendo questa strada, si possono ammirare paesaggi mozzafiato e una ricca biodiversità. Il Mar Piccolo è noto per la presenza di sorgenti d’acqua dolce, chiamate “citri”, e per la coltivazione delle famose cozze nere di Taranto. Inoltre, la zona è un habitat ideale per numerose specie di uccelli, come aironi e fenicotteri, che possono essere osservati nella vicina Oasi Naturale WWF “Palude La Vela”².

Un Percorso da Scoprire

Il Circumarpiccolo è un luogo ideale per escursioni e passeggiate, offrendo un’esperienza unica tra storia e natura. Lungo il percorso, si possono trovare antiche cave greche, sepolture medievali e i resti della vecchia ferrovia che un tempo costeggiava il Mar Piccolo³. Questo itinerario è adatto a tutti, dagli appassionati di storia agli amanti della natura, e rappresenta un modo perfetto per scoprire le meraviglie nascoste di Taranto.

Cosa ci sarà sopra la torretta? 😍 Una distesa di oliveti

Gli Oliveti: Custodi Verdi della Terra

Gli oliveti sono più di semplici coltivazioni; sono testimoni viventi della storia e della cultura mediterranea. Questi “custodi verdi” si estendono come tappeti naturali, abbracciando dolcemente le colline e le valli con la loro presenza ancestrale.

Un Legame con il Passato Da millenni, l’olivo è simbolo di pace, saggezza e prosperità. Gli oliveti raccontano storie di civiltà passate, di popoli che hanno coltivato e raccolto i frutti di quest’albero resistente e generoso.

Biodiversità e Sostenibilità Ogni oliveto è un ecosistema a sé, dove la biodiversità fiorisce. Tra i filari, si possono trovare erbe aromatiche, fiori selvatici e una varietà di insetti e uccelli che contribuiscono all’equilibrio naturale, rendendo l’olivicoltura un esempio di agricoltura sostenibile.

L’Olio d’Oliva: Un Dono Prezioso Il cuore pulsante degli oliveti è il frutto che regalano: le olive. Da esse si estrae l’olio d’oliva, un ingrediente fondamentale della dieta mediterranea, noto per le sue proprietà benefiche e il suo sapore unico.

Un Futuro da Preservare Oggi, gli oliveti affrontano sfide moderne come il cambiamento climatico e la globalizzazione del mercato. È nostro dovere proteggere questi paesaggi culturali, assicurando che continuino a prosperare per le generazioni future.

Gli oliveti non sono solo patrimonio dell’umanità, ma custodi di un’eredità che va oltre il valore commerciale. Sono luoghi di bellezza, tranquillità e connessione con la terra che ci nutre.

A cosa servono le balle di fieno? 🤔

Le Balle di Fieno: Multifunzionalità in Agricoltura e Oltre

Le balle di fieno, quei grandi rotoli o blocchi compatti di erba essiccata, sono un’icona rurale conosciuta in tutto il mondo. Ma oltre a essere un simbolo pittoresco dei campi aperti, hanno una varietà di usi pratici e sostenibili.

In Agricoltura:

  • Alimentazione del Bestiame: Le balle di fieno sono una fonte primaria di foraggio per il bestiame, specialmente durante i mesi invernali quando l’erba fresca è scarsa.
  • Miglioramento del Suolo: Vengono utilizzate in tecniche di agricoltura rigenerativa come il “fieno mulching”, che aiuta a conservare l’umidità del suolo, a sopprimere le erbacce e a fornire nutrienti mentre si decompone.
  • Protezione delle colture: In alcune regioni, le balle di fieno vengono posizionate strategicamente per proteggere le colture delicate dai venti forti o dal gelo.

Nel Giardinaggio:

  • Giardinaggio su Balle di Fieno: Una tecnica innovativa dove le balle fungono da contenitori elevati e terreno fertile per la coltivazione di piante e verdure, ideale per chi ha spazio limitato o terreni poveri.

Nell’Edilizia:

  • Costruzione: Le balle di fieno sono utilizzate come isolante naturale in case ecologiche, contribuendo a mantenere gli ambienti caldi d’inverno e freschi d’estate.

Nell’Arte e nell’Evento:

  • Decorazioni e Allestimenti: Durante le feste autunnali o eventi a tema country, le balle di fieno diventano sedute rustiche o elementi decorativi.

Le balle di fieno dimostrano che anche gli oggetti più semplici possono avere una gamma sorprendente di applicazioni, sottolineando l’importanza della creatività e del riutilizzo nelle nostre pratiche quotidiane.

Fenologia dell’Arancio

Allegagione dell’Arancio

La Magia della Fenologia dell’Arancio

L’arancio, con le sue foglie sempreverdi e i frutti colorati, è un simbolo di abbondanza e freschezza. Ma cosa accade prima che questi gioielli agrumati giungano alle nostre tavole? È un viaggio affascinante, scandito dalle stagioni, che inizia con la fioritura e si conclude con l’allegagione.

Primavera: La natura si risveglia e l’arancio non fa eccezione. I boccioli si aprono, rivelando fiori bianchi e profumati, promesse di futuri frutti.

Estate: È il periodo dell’allegagione. Dopo la caduta dei petali, i piccoli ovarii si gonfiano, iniziando la trasformazione in quello che diventerà un arancio maturo.

Autunno: Mentre le foglie di altre piante cadono, l’arancio continua il suo percorso di crescita. Il frutto, ancora acerbo, cambia lentamente colore, passando dal verde al giallo-arancione.

Inverno: Il ciclo si completa. Il frutto raggiunge la maturazione, pronto per essere raccolto e gustato, portando un raggio di sole invernale nelle nostre case. Ogni fase della fenologia dell’arancio è essenziale per garantire la qualità e il sapore che tutti amiamo. È un processo naturale, ma anche un’arte coltivata con passione dagli agricoltori, che con la loro cura permettono a questo ciclo di ripetersi anno dopo anno.

Fenologia dell’olivo

Dall’allegagione all’accrescimento del frutto

Le Stagioni dell’Olivo: Un Viaggio Attraverso le Sue Fasi Fenologiche

L’olivo, albero millenario e simbolo di pace e saggezza, segue un ciclo vitale scandito dalle stagioni, che gli agricoltori conoscono bene. Ogni fase fenologica è un capitolo della sua storia, scritto sotto il sole del Mediterraneo.

Riposo Invernale Mentre il freddo avvolge i campi, l’olivo entra in un sonno profondo. Le sue energie si concentrano nelle radici, preparandosi per la rinascita primaverile.

Risveglio Primaverile Con l’arrivo dei primi tepori, l’olivo si risveglia. I germogli spuntano timidi, annunciando il nuovo ciclo di vita.

Fioritura I fiori dell’olivo sono piccoli e discreti, ma essenziali. La loro danza al vento, tra aprile e maggio, è un balletto di impollinazione che promette frutti futuri.

Allegagione Dopo la fioritura, i frutti si formano. Questa fase, l’allegagione, vede le piccole olive prendere forma, ancora verdi e acerbe. Accrescimento Durante l’estate, le olive crescono sotto il sole cocente. L’acqua e i nutrienti del suolo alimentano questo sviluppo, che si protrae fino all’autunno.

Invaiatura È il momento magico in cui le olive cambiano colore. Da verdi a violacee, poi nere, segnando l’inizio della maturazione.

Maturazione Le olive raggiungono la piena maturità. Sono pronte per essere raccolte, portando con sé tutto il sapore e l’aroma del terreno che le ha nutrite. Raccolta La raccolta è il culmine del ciclo fenologico. Le mani esperte degli olivicoltori selezionano i frutti migliori, in un rito antico che si ripete ogni anno. Ogni fase dell’olivo è un passo verso il frutto che dona l’olio, elisir di lunga vita. Conoscere queste fasi aiuta a comprendere non solo l’agricoltura, ma anche la cultura e la storia di intere generazioni legate a questo nobile albero.

Sorvolo con il drone delle aree del campo dopo la semina

La semina è un momento cruciale nell’agricoltura, segnando l’inizio di una nuova stagione di crescita. Dopo aver distribuito i semi nel terreno, le aree del campo si trasformano in un palcoscenico di attesa e potenziale. Queste distese di terra, ora ricche di vita latente, diventano un mosaico di speranza per il raccolto futuro.

Subito dopo la semina, le aree del campo possono sembrare tranquille, ma sotto la superficie si svolge un’attività frenetica. I semi iniziano il loro processo di germinazione, assorbendo acqua dal suolo circostante. Questo è un periodo critico, in cui l’umidità e la temperatura del suolo devono essere attentamente monitorate per garantire il successo della germinazione.

Mentre i giorni passano, i primi segni di crescita diventano visibili. Sottili fili verdi emergono dal terreno, segnando il posto dove, con il tempo, cresceranno piante robuste e produttive. Questo è anche il momento in cui gli agricoltori devono essere vigili contro le piante spontanee, gli insetti dannosi e i patogeni che possono minacciare le giovani piantine.