??‼Infine parliamo rapidamente dei tappi da spumante??⤵️, ?quelli che hanno la classica forma “a fungo”; questi tappi sono di norma in materiale agglomerato con uno spesso strato di sughero nella parte più bassa, oppure, più raramente, per alcuni vini frizzanti, ??in solo agglomerato. ??I tappi da spumante, contrariamente a quanto si possa credere, non hanno in origine la loro particolare forma, ma sono inizialmente cilindrici e vengono inseriti nella bottiglia con un particolare procedimento che ne riduce temporaneamente il diametro per permettere l’ingresso nel collo della bottiglia. ??Una volta inseriti, viene applicata la classica gabbietta metallica. In questo modo, i tappi possono reggere le pressioni molto alte che si sviluppano in questo tipo di vini. ?????????????⤵️ #cork#vino#wine#italy#winelover#italia#winetasting#instawine#food#winery#winelovers#redwine#winetime#travel#sommelier#love#instagood#foodporn#italianwine#winestagram#vin#tuscany#vinorosso#wein#toscana#picoftheday#drink#wineporn#pasta#vinoitaliano #vinho a prestoo‼‼????
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
❤??➡️Per quanto riguarda la conservazione dei vini fermi, parliamo del più classico sughero monopezzo. ⤵️⤵️⤵️ ?? Questo è destinato a vini sia bianchi che rossi, ma in particolar modo ai vini rossi più pregiati ? o che sicuramente richiedono un periodo di affinamento in bottiglia. ?⚘ Questo sistema di chiusura viene realizzato direttamente da fasci unici di sughero che hanno subìto un periodo di maturazione ?controllata, cioè vengono lasciati esposti agli agenti atmosferici???? in maniera controllata in modo da poter garantire l’ottenimento di un materiale di grande qualità. ?Infatti, proprio per questo, il tappo che si viene a creare ha un costo?? maggiorerispetto ai precedenti. La particolare struttura interna del sughero permette una buona microossigenazione al liquido, garantendo così un’evoluzione organoletticha perfetta??. In questo modo viene anche diminuita la possibilità di avere il cosiddetto “sentore di ridotto” del vino, cioè di quel processo che porta il vino ad assumere odori sgradevoli di verdura cotta e/o uova marce.?? ?⤵️?⤵️?⤵️?? #vino#wine#italy#winelover#italia#winetasting#instawine#food#winery#redwine#winelovers#winetime#sommelier#travel#love#instagood#foodporn#italianwine#winestagram#vin#tuscany#vinorosso#wein#toscana#picoftheday#drink#pasta#vinoitaliano#vinho a prestoo‼‼????
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
???? Passiamo adesso ai tappi adatti per vini di fascia media: questi sono normalmente di 2 tipi: i tappi in ⤵️⤵️⤵️ ?agglomerato, e i cosiddetti tappi tecnici. Anche queste sono soluzioni relativamente moderne, ma che
permettono una notevole riduzione dei costi ?? pur garantendo una buona tenuta. ? I tappi agglomerati sono creati a partire da trucioli di sughero? compressi e legati tra loro tramite degli appostiti collanti. Sono diffusissimi sia tra vini bianchi?, sia tra alcuni vini rossi?, ma sempre di fascia media, purchè non richiedano un lungo periodo di affinamento in bottiglia. ?? Il vantaggio di questo tipo di chiusura è che, essendo costituiti in gran parte da pezzi di sughero, viene garantito il contatto con un materiale naturale ed il tappo risulta molto elastico e ben aderente al collo?? della bottiglia. Inoltre le parti di sughero sminuzzate possono essere più facilmente sottoposte a trattamenti di eliminazione dei composti responsabili del “sentore di tappo” ??di cui abbiamo già parlato in precedenza. Il tappo tecnico è invece formato da un corpo centrale in agglomerato e le dalle due estremità costituite da dischetti in sughero monopezzo. ?❤
Questo tappo garantisce caratteristiche migliori, ma non eccessivamente differenti rispetto a quelle dell’aglomerato precedentemente citato.?⭐ ???????? #vino#wine#italy#tappi#sughero#winelover#winetasting#instawine#food#winery#redwine#winetime#sommelier#travel#instagood#winestagram#vin#tuscany#toscana#drink#vinho a presto‼‼???
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
Partiamo quindi parlando dei 2 tappi meno pregiati: ?? ? il tappo sintetico e il tappo con capsula a vite, sistemi che solitamente vengono utilizzati per i vini da tavola o comunque di pronta beva, normalmente più economici, anche se ultimamente all’estero alcuni produttori hanno scelto di utilizzare tappi a vite per prodotti di alta qualità. ?? ?Il tappo sintetico è normalmente fatto di polietilene e rivestito da uno strato siliconico, mentre quello a vite è generalmente prodotto in materiale metallico. Il vantaggio di questi tipi di chiusura moderna è che nel breve termine garantiscono una buona tenuta, ed inoltre, ovviamente, annullano la possibilità di sviluppare muffe o di rilascio di composti indesiderati come, ad esempio, ?la TCA,? cioè tricloroanisolo, composti che danno al vino il famoso “sentore di tappo”??, particolarmente sgradevole al naso. ??Purtroppo a lungo termine, soprattutto in vini destinati all’invecchiamento, non sono molto indicati perchè ne ostacolerebbero i naturali processi di evoluzione. ????? #vino#tappidisughero#italy#winelover#italia#winetasting#instawine#food#winery#redwine#winetime#sommelier#instagood#italianwine#winestagram#vin#tuscany#vinorosso#toscana#wein#picoftheday#drink#vinho a presto ?‼??? @ Pisa, Italy
Tappo a Vite
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
Testo recensione:
Il vino che abbiamo scelto oggi è uno Scirè Bolgheri Rosso, prodotto da Ceralti.
Incominciamo la nostra recensione con l’aspetto generale della bottiglia.
L’etichetta anteriore appare un po’ povera, sicuramente si sarebbe potuto fare di più
a livello di design per un vino di questa fascia. Sull’etichetta posteriore troviamo ben visibile il
logo che ne certifica la produzione biologica, dettaglio molto importante.
Andiamo ora a stappare la nostra bottiglia: niente di particolare da dire sul sistema di chiusura,
che è un normale tappo agglomerato. Buona comunque l’aderenza al collo della bottiglia e nessun segno di colature o muffe.
Unico particolare, la capsula non era perfettamente aderente al collo della bottiglia, ma comunque questo non ha
comportato alcun tipo di problema.
Passiamo ora all’aspeto visivo. Incominciamo col dire che questo vino è prodotto con vitigni Cabernet Sauvignon e Merlot,
rispettivamente al 70 e 30 percento, che donano dunque un colore rosso rubino molto intenso e gradevole,
con riflessi tendenti al viola, nonostante sia un’annata 2016. Il vino appare molto denso quando si fa ruotare il calice,
ed inoltre, guardandolo controluce, non lascia passare i raggi luminosi.
Al naso, la prima sensazione che si ha è quella data dalla presenza dell’alcol, che comunque non è eccessivamente fastidiosa.
Subito dopo, gli aromi tipici dei vitigni utilizzati iniziano a farsi sentire: questi sono principalmente sentori vegetali,
di peperone verde e successivamente di frutta rossa, amarena e ciliegia. Il breve passaggio in barrique,
dove il vino effettua la fermentazione malolattica, dona anche un sentore speziato, che ben si armonizza con gli altri aromi.
Nel complesso, quindi, ben bilanciato.
In bocca, infine, questo Scirè Rosso lascia una sensazione lievemente aspra, con una spiccata freschezza al palato.
Apprezziamo invece il tannino vellutato e l’ottima persistenza. Anche dopo la deglutizione ritornano le sensazioni di peperone verde.
L’alcol ha una gradazione elevata, ma non disturba.
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
??? Infine gli #aromi terziari sono anche detti aromi di #affinamento ⬇️??????⬇️
Questo perchè essi derivano dalla permanenza ? del #vino nelle #botti in rovere durante l’affinamento.
? Tipi diversi di #legno e diversi trattamenti dello stesso, possono infatti
✅ cedere al vino dei sentori principalmente balsamici e speziati ???.
? Tra quelli più comuni ci sono caffè☕, cacao?, affumicato, caramello e vaniglia?.
???????
#winetime #winelover #science #chemical #foodscience #foodlover #wine #vin #ワイン #barrique #酒 ?? a presto‼‼?
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
?? oggi vi parlo degli #aromi cosiddetti secondari⬇️ ✔ sono quei #sentori tipici che si sprigionano durante il processo #fermentativo . ???Gli aromi secondari danno al #vino odori #floreali o #fruttati , talvolta #frutti rossi, talvolta frutti bianchi o #esotici tipo #ananas? o #banana? , oltre al classico sentore “vinoso”. ?????? ✅? Questi aromi sono fortemente influenzati dalla varietà di #lievitiche agiscono durante la fermentazione: ogni varietà di lievito infatti rilascia nel vino, oltre all’alcol, differenti sostanze #aromatiche durante la fermentazione.????? ???? #wine#aromas#vin#香味#aromisecondari#香り#redwine#whitewine#vinblanc a presto ciaooo ‼‼‼????
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
Buongiorno e benvenuti in questo nuovo video. Oggi presenteremo un nuovo prodotto della Masseria Barone Melodia,
un’azienda con sede a Bisceglie che produce principalmente olio e vino. Il prodotto è il nuovo Olio Gustoso,
un condimento a base di olio d’oliva che non potrà mancare sulle vostre tavole. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta!
L’ Olio “Gustoso” è un condimento a base di olio extravergine d’oliva aromatizzato con agrumi mediterranei,
rosmarino ed essenza di legno tostato, provenienti da filiera controllata. La naturale infusione degli aromi
assicura fragranza e persistenza al profumo e al gusto.
Diamo uno sguardo alla bottiglia: questa si presenta in un pratico formato da 250 mL. Il vetro è di colore scuro
per difendere il condimento dalla luce solare, e Il sistema di chiusura, anti rabbocco, è studiato anche in modo da
preservare l’aromaticità del prodotto anche dopo la prima apertura. Sul retro della bottiglia, troviamo un’etichetta
con tutte le principali informazioni, compresi i valori nutrizionali, per chi desidera stare attento alla linea. Tutte le etichette sono patinate anti-olio.
Ma parliamo ora del metodo di produzione. Gli olivi di diverse cultivar, quali Coratina, Ogliarola e Peranzana,
vengono coltivati nella zona del Nord Barese, in Puglia. Il periodo della raccolta avviene in genere da Ottobre
a Gennaio, ed è effettuata sia a mano che con agevolatori meccanici, per ridurre al minimo lo stress sulle olive.
La lavorazione avviene entro 24 ore dalla raccolta, cui segue una frangitura eseguita con delle caratteristiche macine in granito.
L’estrazione avviene in maniera tradizionale e a ciclo continuo e a temperatura controllata. Dopo un flitraggio a con cotone,
l’olio viene stoccato in contenitori d’acciaio inox.
Vediamo ora le caratteristiche di questo olio; Il colore è dorato, con riflessi verde oliva.
L’aroma persistente dell’olio si unisce al gusto delicato,dai toni piacevolmente aciduli dell’agrume,
accompagnato da lievi sfumature pungenti del rosmarino e dalla morbidezza della tostatura.
Quindi, abbiamo visto le principali caratteristiche dell’olio gustoso, ma a cosa possiamo abbinarlo?
Sicuramente possiamo utilizzarlo a crudo con crostacei, tartare di tonno, insalate, ma anche su pietanze
più sapide come agnello, pollo, e maiale. Per chi desidera sperimentare un gusto più particolare, l’olio
Gustoso può essere abbinato anche a dolci e cioccolato. Quindi non vi resta che acquistarlo su masseriabaronemelodia.it
per poterlo ricevere comodamente a casa. Grazie per la vostra attenzione, e… buon appetito, ovviamente con Olio Gustoso!
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
Entriamo subito nell’app per vedere come funziona.
All’apertura, questa applicazione ci propone 4 diverse tab: Shop, Cerca, Amici e ‘il mio Profilo’. Vediamole una ad una.
La prima tab, riconoscibile dall’icona a forma di chiosco in alto a sinistra, ci porta immediatamente alla nuova funzione,
e cioè lo store per l’acquisto dei prodotti . Scorrendo verso il basso, l’applicazione ci propone subito diverse soluzioni,
mostrando i vini anche in base alle preferenze dell’utente (ricordiamo infatti che è necessario accedere con il login del proprio account).
Successivamente, sempre nella stessa sezione, l’app mostra anche diverse selezioni di prodotti, come ad esempio le migliori etichette ordinate
in base alla classifica delle recensioni, o anche le offerte più vantaggiose della settimana. Interessanti anche le “scelte della redazione”,
con le quali i wine editor di vivino guidano il cliente con preziosi consigli.
Con un semplice ‘tap’ sulla bottiglia desiderata, l’app apre la scheda di valutazione con i commenti e le valutazioni degli utenti.
Qui è possibile trovare anche informazioni più dettagliate sul prodotto, come ad esempio i vitigni e i metodi di vinificazione, quando disponibili.
Dalla seconda tab, cioè “trova”, contrassegnata dall’icona a forma di lente d’ingrandimento, possiamo cercare un prodotto che
già conosciamo o accedere a un filtro per tipo di prodotto come ad esempio vino rosso, bianco, frizzante.
Come ulteriori filtri troviamo anche una selezione per abbinamento gastronomico, dove il programma ci suggerisce un elenco
di prodotti ideali per carne rossa, carni bianche o pasta, pesce, dolci e altro.
Molto interessante la funzione che forse più di tutte ha reso popolare l’app Vivino: la scansione dell’etichetta.
Tramite questa funzione, cliccando sulla fotocamera in basso, è infatti possibile inquadrare direttamente la bottiglia,
che verrà immediatamente riconosciuta, mostrando così la relativa scheda.
Ultimo filtro disponibile in questa area è la selezione di vini per stile, ad esempio Amarone, Brunello, primitivo.
La terza tab è dedicata alla condivisione del prodotto tramite social o per la pubblicazione di una recensione all’interno di vivino.
Il proprio account vivino può essere infatti collegato a gmail, twitter o anche facebook, così da cercare altri utenti registrati al sito.
l’ultima tab, infine è la scheda del profilo personale e delle impostazioni. Qui si possono gestire gli ordini, le recensioni, o
ancora accedere alla scheda dei vini già cercati in precedenza, che restano memorizzati sull’account per essere comodamente consultate
anche successivamente. Molto utile anche l’area di notifica (icona a forma di campanella, in alto) che ci avvisa in caso di offerte ,
articoli e news del momento.
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com
?? ⬇️ ⬇️??
Il primo gruppo di #aromi che andiamo a spiegare oggi, è costituito dai cosiddetti aromi primari;
? questi sono i #profumi tipici del #vitigno utilizzato per la #vinificazione .
??
Gli aromi primari sono per lo più presenti nelle bucce degli #acini , ma si sprigionano e diventano riconoscibili soprattutto dopo la #fermentazione . ??
??
Per fare alcuni esempi, possiamo citare le tipiche note di
⭕#peperone verde ed erbacee, che sono caratteristiche del #Cabernet sauvignon e del #merlot .
⭕Gli aromi di Gemma di Cassis, #Bosso, #Pompelmo , e #frutto della passione, invece, sono ad esempio tipici del #sauvignon Blanc, del #Pinot e del #gewurtztraminer ??♥️♥️
#wineblog #wineblogger #winetime #winelover #vin #gusto #profumo #pictures ♥️♥️?? a prestoo‼‼‼
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com