Future Food District
Progettato dal direttore del MIT Senseable City Lab Carlo Ratti e realizzato da Coop, il “Supermercato del Futuro” è il luogo dedicato a rappresentare l’affiancamento delle nuove tecnologie al concetto di filiera alimentare etica e trasparente. Il negozio della Coop a inizio dicembre 2016, ha aperto i battenti a Milano presso il Bicocca Village su un’area di circa 800 metri quadri in cui trovano posto 6mila prodotti e un centinaio fra postazioni interattive e totem touchscreen.
Ingresso del supermercato del futuro Coop a Milano. (fonte www.e-coop.it) |
La struttura, come ha confermato in occasione del suo battesimo ufficiale Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, è costata fra i quattro e i cinque milioni di euro e vedrà occupati una dozzina di addetti. L’obiettivo dichiarato è quello di portare in negozio circa 2mila persone ogni giorno, sfruttando il richiamo di una delle aree di intrattenimento più frequentate del capoluogo lombardo.
Coop infatti vuole essere una sorta di “strumento avanzato” di relazione con il consumatore, e in questa relazione la tecnologia gioca ovviamente un ruolo fondamentale.15 L’innovazione tecnologica è ovviamente il cuore pulsante del Supermercato del Futuro, che offre nuove modalità di interazione del visitatore con il cibo, realizzate e curate da Accenture e Avanade. Insieme alle due aziende, Intel ha collaborato per implementare nuove soluzioni capaci di rendere più funzionale ed efficace l’esperienza d’acquisto, grazie a tecnologie come Intel® Digital Signage, che arricchiscono l’esperienza d’acquisto fisica, con caratteristiche delle piattaforme online. Infatti, le persone all’interno del Supermercato si muovono fra luminosi banchi di frutta e verdura, con schermi a LED che mostrano informazioni sugli alimenti con cui i clienti stanno interagendo in quel momento.
Immagine dell’interno del supermercato Coop per garantire il massimo confort e aiuto al consumatore tramite schermi interattivi (fonte www.e-coop.it). |
Prendere in mano un frutto e ricevere immediatamente informazioni sulla sua provenienza, sulla filiera, sulle caratteristiche nutritive è un’esperienza che va oltre la semplice spettacolarità, ma è anche un nuovo modo funzionale per poter ottenere informazioni rapide ed accurate sul cibo, prima di metterlo nel carrello della spesa, un po’ come avviene sulle piattaforme digitali degli e-commerce.
I clienti del supermercato possono muoversi fra gli scaffali, avvicinarsi ad una bottiglia d’olio d’oliva e vedere apparire sul display – con sensori Microsoft Kinect e collegato ad un mini-PC – informazioni aggiuntive riguardanti quel prodotto. Il tutto a vantaggio della funzionalità, della rapidità e della trasparenza. I prodotti, ad esempio, sono dotati di etichette “aumentate”, ovvero capaci di ospitare una quantità di informazioni superiori alla norma, grazie alla tecnologia utilizzata. Le informazioni, la chiarezza, l’esaustività non sono più costretti entro i limiti spaziali fisici di una semplice e limitata etichetta.
Reparto frutta e verdura del supermercato con schermi interattivi (fonte www.e-coop.it). |
Le nuove possibilità offerte dal Supermercato del Futuro, inoltre, incontrano pienamente le nuove esigenze dei consumatori a cui corrisponde un cambiamento dei comportamenti d’acquisto. Ad esempio, l’utilizzo sempre maggiore dei dispositivi mobili ha abituato i clienti a disponibilità maggiori di informazioni sui prodotti in tempo reale. Capita sempre più di frequente di incrociare persone nei corridoi di un supermercato assorti nella lettura del proprio smartphone o del tablet, cercando dettagli sui prodotti, ricette, comparando informazioni su forum e siti online. Il supermercato Coop valorizza questo aspetto, offrendo una quantità maggiore di informazioni per un’esperienza d’acquisto superiore, in cui la scelta del prodotto alimentare trova tutto il tempo che merita.
A cura di Giuseppe Rodolico
Giuseppe Rodolico consulente enologo e food manager, export e import manager. Contatti winefoodrec@gmail.com